Università degli Studi di Trieste

Corso di Laurea in Scienze e Tecniche dell’Interculturalità

Letteratura Inglese

 Letteratura Inglese per il D.A.M.S. (Mutuato)

Letteratura dei Paesi di Lingua Inglese (Mutuato)

 

A.A. 2005-2006

 

Secondo modulo

  (20 ore – 3 crediti)

 

Titolo: “They shut themselves up, to read novel together”:

il romanzo femminile inglese tra razionalismo e romanticismo.

Testi proposti:

Il modulo prevede una parte testuale e una parte critico-metodologica. La totalità delle letture indicate si intende obbligatoria per gli studenti di qualunque ordinamento, annualità e indirizzo di studio.

·         Jane Austen, Northanger Abbey (1818)

·         Emily Brontë, Wuthering Heights (1847)

 

Non trattandosi di un modulo con finalita filologico-linguistiche, i due romanzi in programma, la cui lettura si ribadisce essere integrale, potranno essere letti anche in lingua italiana, in una qualunque edizione in commercio.

Sono ovviamente disponibili diverse edizioni in lingua italiana, il cui valore scientifico e traduttologico è comunque notevole. In linea di massima, si consigliano le edizioni Penguin e Oxford in lingua originale, e Garzanti, Mondadori, Einaudi e Feltrinelli in traduzione. Ma la scelta è libera.

 

Testi critici:

II-Materiali: Testi narrativi contemporanei:

i seguenti materiali sono forniti integralmente e contenuti nella cartellina del modulo a disposizione degli studenti. Si tratta di una SCELTA di testi narrativi e saggistici operata dal docente, tratta da Sergio Perosa, Teorie inglesi del romanzo, 1700-1900 (Milano: Bompiani, 1983):

·         Horace Walpole, “Prefazione” al suo The Castle of Otranto (1765), 129-130;

·         Clara Reeve, “Prefazione” al suo The Old English Baron (1778), 140-142;

·         Frances Burney, “Prefazione” al suo Evelina (1778), 142-144;

·         Anonimo, “On Novel-Writing” (1797), 168-170;

·         Maria Edgeworth, “Prefazione” al suo Castle Rackrent (1800), 170-173;

·         Richard Whately, “Recesnione a Northanger Abbey e Persuasion” (1821), 197-200;

·         Sir Walter Scott, “Essay on Romance” (1824), 200.

 
 

 

II-a) I seguenti materiali critici sono comuni a tutti gli studenti, di qualunque indirizzo e annualità:  
 

·         Materiali di natura eterogenea preparati e assemblati dal docente:

·         Definizione del concetto di “Sublime”;

·         Brevi riflessioni sulle funzioni del “Narratore”;

·         Northanger Abbey come parodia dei generi “Sentimentale” e “Gotico”;

·         Immagini definitorie dell’arte “gotica”;

·         Renato Agazzi, “Introduzione”, 9-27; “VI. Le parodie del romanzo gotico”, 238-256 nel suo I romantici dell’orrido: Uno studio sul romanzo gotico inglese (Poggibonsi: Antonio Lalli, 1984).

·         Laura Di Michele, “’Maschere’ e ‘Prigioni’ del romanzo sentimentale in Inghilterra”, 31-63 in Paolo Amalfitano, Francesco Fiorentino, Giuseppe Merlino, (a cura di), Il romanzo sentimentale, 1740-1814 (Pordenone: Edizione Studio Tesi, 1990).

·         David Punter, “1. Introduzione: le dimensioni del ‘gotico’”, 11-27; “2. Le origini della narrativa gotica”, 29-60; “4. ‘Gotic’o e romanticismo”, 91-117, nel suo Storia della letteratura del terrore (1985; Roma: Editori Riuniti, 1985).

·         Simonetta Faiola Neri, “Il romanzo gotico”, 113-131 in Franca Ruggeri, (a cura di), L’età di Johnson. La letteratura Inglese del settecento (Roma: Carocci, 1998).

·         Benedetta Bini, “Il romanzo dei sentimenti”, 133-156 in Franca Ruggeri, (a cura di), L’età di Johnson. La letteratura Inglese del settecento (Roma: Carocci, 1998).

 

 

II-b) Critica sui singoli autori:

i seguenti materiali critici sono comuni a tutti gli studenti, di qualunque indirizzo e annualità:

1) Jane Austen

·         Patrizia Bellman Nerozzi, “Capitolo quarto. Northanger Abbey”, 119-156 nel suo Jane Austen (Bari: Adriatica, 1975).

·         Malcolm Skey, “Introduzione”, 5-27 a Jane Austen, L’abbazia di Northanger (Roma: Edizioni Theoria, 1982).

·         Roberto Bertinetti, “Northanger Abbey e Mansfield Park”, 59-74 [Solo sezione su N.A.] nel suo Ritratti di signore: saggio su Jane Austen (Milano: Jaca Book,, 1987).

 

2) Emily Brontë

·         Francesco Marroni. “2.4 Emlily Brontë, Wuthering Heights e le periferie del mondo”, pp. 108-121 nel suo Miti e Mondi Vittoriani. La cultura inglese dell’800 (Roma: Carocci, 2004).

·         Viola Papetti, “Il piccolo catechismo di Nelly”, vii-xviii un Emily Bronte, Cime tempestose (Roma: l’Espresso per Repubblica, 2004).

·         Ginevra Bompiani, “Al di là del racconto”, 61-113 nel suo Lo spazio narrante: Jane Austen, Emily Brontë, Sylvia Plath (Milano: La Tartaruga, 1978).

 

 

 

 

II-c) Non frequentanti:
I seguenti materiali critici sono offerti come integrazione facoltativa, a scelta e a discrezione del singolo studente; fermo restando la non obbligatorietà, sono particolarmente consigliati per gli studenti non frequentanti, per integrare la preparazione secondo un percorso individuale:
 

·    Rosa Maria Colombo, “Donne e letteratura: da Aphra Behn a Jane Austen”, 237-309 in Franca Ruggeri, (a cura di), L’età di Johnson. La letteratura Inglese del settecento (Roma: Carocci, 1998).

 

2005-2006 Presentazione corso

 

 

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Si ribadisce la natura di ausilio divulgativo di questo sito web. Il programma ufficiale dell'a.a. 2005-2006 è depositato e disponibile presso il Centro Servizi della facoltà di Lettere e Filosofia, Androna Campo Marzio. Si ricorda agli studenti l'opportunità di procurarsi detto programma ufficiale personalmente e, ai non frequentanti, di contattare periodicamente il docente per venire a conoscenza tempestivamente di qualunque variazione e/o integrazione al programma stesso.

Il programma depositato presso il Centro Servizi fa fede in qualunque caso discordante con il presente.