Università
degli Studi di Trieste
Corso
di Laurea in Scienze e Tecniche dell’Interculturalità
Letteratura
Inglese
A.A. 2006-2007
Titolo: “If we shadows have offended”:
Lettura di A Midsummer Night’s Dream di William Shakespeare.
Testo di
riferimento: · |
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Altre edizioni: Nota bene: per il particolare valore di traduzione letteraria finalizzata al linguaggio della rappresentazione scenica, si ribadisce che questa è l’edizione d’esame. La presenza del testo originale a fronte (sull’esame del quale verteranno gran parte degli approfondimenti a lezione), il prezzo contenuto e la facile reperibilità perché ristampata continuamente dall’editore, ne fanno uno strumento decisamente superiore alle altre pur valide traduzioni esistenti in commercio. Nel corso delle
lezioni, si farà spesso riferimento
all’apparato testuale delle edizioni Penguin e Arden. Fermo restando il fatto
che non è obbligatorio rifarsi anche a queste edizioni, è
necessario sottolineare che il ricorso ad apparati critici diversi è
finalizzato ad arricchire la preparazione dello studente. Inoltre, ricorrere
alle note di edizioni diverse, di particolar pregio scientifico, diventa
significatvo soprattutto per gli studenti non frequentanti, i quali possono in
questo modo ricostruire le lezioni teoriche e pratiche secondo un percorso
individuale. |
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Testi critici:
1-a) Critica su A Midsummer Night's Dream
I seguenti materiali critici sono comuni a tutti gli studenti,
di qualunque indirizzo e annualità: |
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· Agostino Lombardo, “Shakespeare: un teatro per l’uomo moderno”, 1-17 in Alessandro Serpieri, (a cura di), Shakespeare: La Nostalgia dell’Essere. Atti dell’omonimo convegno, Taormina 1984 (Parma: Pratiche, 1985). · Giorgio Melchiori, “4.5. A Midsummer Night’s Dream”, 196-207, nel suo Shakespeare (Bari: Laterza, 2000). · Northrop Frye, “Sogno di una notte di mezza estate”, 39-56 nel suo Shakespeare. Nove Lezioni (1986, Northrop Frye on Shakespeare; Torino: Einaudi, 1990). · Heather Gardner, “I. Il sogno: da cornice a sostrato”, 7-25 nel suo Oltre la porta di corno e d’avorio: Funzioni del Sogno nel teatro shakespeariano (Roma: Vecchiarelli, 1997). · Ian Kott, “Titania e la testa d’asino”, 211-234 nel suo Shakespeare nostro contemporaneo (1961, Shakespeare Our Contemporary; Milano: Feltrinelli, 1977). · Augusto Guidi, Struttura e personaggi nel Sogno della notte di mezza estate, (Firenze: F. Le Monnier), 1963, 18 p. · Harold Bloom, “Capitolo VI – Sogno di una notte di mezza estate”, 121-145 nel suo Shakespeare. L’invenzione dell’uomo (1998; Milano: RCS, 2001). · Vanna Gentili, “Eros e civiltà: The Two Gentlemen of Verona e A Midsummer Night’s Dream”, 115-129 nel suo Linguaggio e società: da Shakespeare a Dylan Thomas, a cura di Giorgio Melchiori (Roma: Bulzoni, 2000). · Giorgio Miglior, “Bottom e Titania”, 77-90; “Parla un ‘amorista’ elisabettiano”, 91-103; “entra in scena l’intellettuale”, 104-118 nel suo Brevi saggi shakespeariani (Venezia: Università; Dip. Lett. E Civiltà Anglo-germaniche, 1985). · Fernando Ferrara, “III. L’addio alla corte”, 187-209 nel suo Shakespeare e la commedia (Bari: Adriatica, 1964). |
I-b)
Studenti D.A.M.S.: i seguenti materiali critici sono integrazioni obbligatorie e sono indicati per gli studenti del C. di S. in D.A.M.S.: |
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· John Caird, “Mettere in scena A Midsummer Night’s Dream”, 137-144 in Mariangela Tempera, (a cura di), A Midsummer Night’s Dream, dal testo alla scena (Bologna: CLUEB, 1991). · Anna Anzi, “Midsummer Night’s Dream, Il Sogno shakespeariano nell’interpretazione di Max Reinhardt”, 57-63 in Isabella Imperiali, (a cura di), Shakespeare al cinema (Roma: Bulzoni, 2000). · Paola Quarenghi, “Riflessioni sul cinema Shakespeariano”, 15-64 nel suo Shakespeare e gli Inganni del Cinema (Roma: Bulzoni, 2002). [CINEMA] · Isabella Imperiali, “Shakespeare e l’avanguardia in Italia”, Studi Inglesi, 2: 1975: 425-463. [TEATRO] · Daniela Guardamagna, “Shakespeare e la televisione italiana”, Studi Inglesi, 2: 1975: 465-504. [TELEVISIONE] · Fabio Ciaramaglia, “II. Sogno di un notte di mezza estate”, 29-53 nel suo Shakespeare e il linguaggio del fumetto (Roma: Bulzoni, 2003). + Sandman - Sogno di una notte di mezza estate, di Neil Gaiman e Charless Vess (1990) DC Comics, II: 6: agosto 1994; prefazione di Luca Boschi; 24 tavole + editoriale. [ARTI GRAFICHE] |
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I-c) Critica di carattere generale [Vedi indicazioni sulla parte generale] i seguenti materiali critici sul periodo elisabettiano e la commedia dell’arte sono comuni a tutti gli studenti, di qualunque indirizzo e annualità: |
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· Valentina Capocci, “Shakespeare e la Commedia dell’Arte”, La nave di Ulisse, V: 14: Aprile 1951: 204-208. · Oscar G. Brockett, “La commedia dell’arte”, 167-174 · Oscar G. Brockett, “7. Il teatro inglese dal medioevo al 1642”, 175-213. · Franco Marenco, “Il teatro come sintesi di culture (1576-1613)”, 52-174 nel suo La parola in scena. La comunicazione teatrale nell’età di Shakespeare (2000; Torino: UTET, 2004). |
I-d) NON FREQUENTANTI: I seguenti materiali critici sono offerti come integrazione obbligatoria per gli studenti non frequentanti, per consentire loro di svolgere la preparazione secondo un percorso individuale: |
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· Nemi d’Agostino, “Introduzione a Shakespeare”, vii-xxxi alla sua edizione di William Shakespeare, Sogno di una notte di mezza estate (Milano: Garzanti, 1991). · Giorgio Melchiori, “Introduzione. Shakespeare e il mestiere del teatro”, 3-25 nel suo Shakespeare (Bari: Laterza, 2000). · Fernando Ferrara, “Temi e Atemosfera delle Commedie di Shakespeare”, 7-64 nel suo Shakespeare e la commedia (Bari: Adriatica, 1964).
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I-e) Studenti Lingue e Culture Moderne: i seguenti materiali critici sono integrazioni obbligatorie e sono indicati per gli studenti del C. di S. in Lingue e Culture Moderne: |
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· Michael Dobson, “Shakespeare as a joke: the English comic tradition, A Midsummer Night’s Dream and amateur performance”, Shakespeare Survey (56, 2003), 117-125. · A. B. Taylor, “’When everything seems double’: Peter Quince, the other playwright in A Midsummer Night’s Dream”, Shakespeare Survey (56, 2003), 55-66. · Alan Sinfield, “Cultural materialism and the limits of queer reading in A Midsummer Night’s Dream and The Two Noble Kinsmen”, Shakespeare Survey (56, 2003), 67-78. · John Russel Brown, “Love’s Truth and the Judgements of A Midsummer Night’s Dream and Much Ado About Nothing”, 82-123 nel suo Shakespeare and His Comedies (1962; London: Methuen, 1964). |
Proiezioni di allestimenti televisivi e cinematografici Il docente offre un ciclo di proiezioni che si affiancano al modulo sulla lettura di A Midsummer Night's Dream, al fine di esaminare in che modo il testo drammaturgico shakespeariano sia stato adattato e reso secondo la medialità cinematografica nel XX secolo. Tra queste proiezioni, sarà possibile assistere a: |
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Le proiezioni avranno luogo nelle ore di lezione, a corredo e integrazione dell'analisi effettuata durante il corso.
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Materiali didattici autoprodotti
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Si ribadisce la natura di ausilio divulgativo di questo sito web. Il programma ufficiale dell'a.a. 2006-2007 è depositato e disponibile presso il Centro Servizi della facoltà di Lettere e Filosofia, Androna Campo Marzio. Si ricorda agli studenti l'opportunità di procurarsi detto programma ufficiale personalmente e, ai non frequentanti, di contattare periodicamente il docente per venire a conoscenza tempestivamente di qualunque variazione e/o integrazione al programma stesso.
Il programma depositato presso il Centro Servizi fa fede in qualunque caso discordante con il presente.