Università
degli Studi di Trieste
Corso
di Laurea in Scienze e Tecniche dell’Interculturalità
Letteratura
dei Paesi di Lingua Inglese
A.A. 2007-2008
Titolo: "This thing of darkness I acknowledge mine":
Testo di
riferimento: · · IMPORTANTE: Il testo, nella traduzione di Lombardo, è contemporaneamente in commercio sia per i tipi di Feltrinelli editore, che per quelli di Garzanti. Si precisa agli studenti che le due edizioni sono assolutamente equipollenti.
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Altre edizioni: Nota bene: per il particolare valore di traduzione letteraria finalizzata al linguaggio della rappresentazione scenica, si ribadisce che questa è l’edizione d’esame. La presenza del testo originale a fronte (sull’esame del quale verteranno gran parte degli approfondimenti a lezione), il prezzo contenuto e la facile reperibilità perché ristampata continuamente dall’editore, ne fanno uno strumento decisamente superiore alle altre pur valide traduzioni esistenti in commercio. Nel corso delle
lezioni, si farà spesso riferimento
all’apparato testuale delle edizioni Penguin e Arden. Fermo restando il fatto
che non è obbligatorio rifarsi anche a queste edizioni, è
necessario sottolineare che il ricorso ad apparati critici diversi è
finalizzato ad arricchire la preparazione dello studente. Inoltre, ricorrere
alle note di edizioni diverse, di particolar pregio scientifico, diventa
significatvo soprattutto per gli studenti non frequentanti, i quali possono in
questo modo ricostruire le lezioni teoriche e pratiche secondo un percorso
individuale. |
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Testi critici:
1-a) Critica su The Tempest
I seguenti materiali critici sono comuni a tutti gli studenti,
di qualunque indirizzo e annualità: |
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· Agostino Lombardo, “Prefazione e Premessa” alla sua traduzione di William Shakespeare, La Tempesta. Milano: Garzanti, 1984; pp. xxxvii-li. · Leslie Fiedler. “IV. Il selvaggio del nuovo mondo come straniero”, pp. 231-293 nel suo Lo Straniero in Shakespeare (1972), edizione italiana a cura di Ada Donati e Alfredo Rizzardi; Urbino: Argalìa Editore, 1979. · Jan Kott. “La bacchetta di Prospero”, pp. 166-210 nel suo Shakespeare Nostro Contemporaneo (Shakespeare, Our Contemporary, 1961). Milano: Feltrinelli, 1986 (1964). · Jan Kott, “La Tempesta o la ripetizione”, pp. 57-94 nel suo Arcadia amara. La Tempesta e altri saggi shakespeariani (Tit. or.: Shakespeare’s Bitter Arcadia; Milano: Il Formichiere, 1978). · Rossella Ciocca. “1 – L’Alterità Mostruosa: Il Mostro in Cattività. Mito e Storia in The Tempest”, pp. 53-86; “Appendice – Il Selvaggio nella Pratica della Costruzione degli Imperi Coloniali”, pp. 289-335 nel suo I Volti dell’Altro. Saggio sulla Diversità. Napoli: Istituto Universitario Orientale, 1990. |
· Alessandra Marzola. “Il Linguaggio di Calibano nella Tempesta di Shakespeare”, Sigma: Rivista Trimestrale di Letteratura, 26: giugno 1970: 33-55. · Ornella De Zordo. “In margine al simbolismo e al soprannaturale ne La Tempesta Shakespeariana”, Rivista di Letterature Moderne e Comparate, XXXI: 1: marzo 1978: 5-21. · Fernando Ferrara. “The Tempest di Shakespeare come Metateatro”, Annali dell’Istituto Universitario di Napoli, XVII: 3: 1974: 7-43. · Lucia Abbamonte, “IV. L’uomo re shakespeariano e il re divino dei masques; 6. Mondo – teatro e storia; 7. Della caducità e della durata”, pp. 179-193 nel suo La maschera e lo specchio del tempo. Ben Jonson, Giacomo I e lo spettacolo del re. Immagini shakespeariane (Napoli: dizioni Scientifiche Italiane, 1996). · Nemi d’Agostino, “Introduzione a Shakespeare”, vii-xxxvi alla sua edizione di William Shakespeare, La Tempesta (Milano: Garzanti, 1984).
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I-b) La Tempesta e le Tempeste. Materiali sulle riscritture: i seguenti materiali testuali e critici riguardano le riscritture novecentesche del testo shakespeariano: |
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· Octave Mannoni, “Part II. Inferiority - Chapter I. Crusoe and Prospero”, pp. 97-109 nel suo Prospero and Caliban. The Psychology of the Colonization (1950; Ann Arbour, MI: Ann Arbour Paperbacks, 1990).
· 1) J.G. Ballard, “La civiltà del vento”, (“The Ultimate City”, 1976), pp. 4-75 in La Civiltà del Vento (Low-Flying Aircraft and Other Stories, 1976; Milano: Mondadori, 1977). Questo testo è incluso nella dispensa del modulo. · Mario Faraone, “’An unsettling glimpse of Stillman’s unpredictable violence’: La Tempest shakespeariana in The Ultimate City di J.G. Ballard” (16 pagine). · L’articolo è attualmente in corso di pubblicazione da parte di una rivista del settore scientifico-disciplinare. |
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· 2) Wole Soyinka, Danza della Foresta, (1960) pp. 19-108 e “Introduzione”, pp. 7-18 in Marco Grampa, (a cura di), Wole Soyinka. Teatro. Milano: Jaca Bok, 1977.
· 3) Aimé Césaire, A Tempest. Based on Shakespeare’s The Tempest. Adaptation for a Black Theater. (1969) Translated from the French by Richard Miller. New York: UBU Repertory Theater Publications, 1992. Questo testo è incluso nella dispensa del modulo. · Graziano Benelli, “Selezione”, pp. 113-122 dal suo Aimée Césaire (Firenze: Il Castoro, 1975). |
Proiezioni di allestimenti televisivi e cinematografici Il docente offre un ciclo di proiezioni che si affiancano al modulo sulla lettura di The Tempest, al fine di esaminare in che modo il testo drammaturgico shakespeariano sia stato adattato e reso secondo la medialità cinematografica nel XX secolo. Tra queste proiezioni, sarà possibile assistere a: |
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Le proiezioni avranno luogo nelle ore di lezione, a corredo e integrazione dell'analisi effettuata durante il corso.
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Materiali didattici autoprodotti
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Si ribadisce la natura di ausilio divulgativo di questo sito web. Il programma ufficiale dell'a.a. 2007-2008 è depositato e disponibile presso il Centro Servizi della facoltà di Lettere e Filosofia, Androna Campo Marzio. Si ricorda agli studenti l'opportunità di procurarsi detto programma ufficiale personalmente e, ai non frequentanti, di contattare periodicamente il docente per venire a conoscenza tempestivamente di qualunque variazione e/o integrazione al programma stesso.
Il programma depositato presso il Centro Servizi fa fede in qualunque caso discordante con il presente.