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Dall'a.a. 2007-2008, l'insegnamento tenuto dal Prof. Mario Faraone è direttamente bandito e organizzato dalla Facoltà di Lettere e Filosofia e NON PIU' SOLAMENTE dai Corsi di Laurea in Scienze e Tecniche dell'Interculturalità, e in D.A.M.S. Questo significa che le lezioni del corso potranno essere seguite e gli esami sostenuti DA TUTTI GLI STUDENTI di TUTTI i Corsi di Laurea della Facoltà che desiderano inserire l'esame nel proprio Piano Studi. Ogni indicazione contraria proveniente dalla direzione dei Corsi di Laurea in Scienze e Tecniche dell'Interculturalità e del D.A.M.S. è pertanto da ritenersi PRIVA DI FONDAMENTO LEGALE E ACCADEMICO. Per ogni controversia, gli studenti sono pregati di contattare il docente, il rappresentante degli studenti, il Centro Servizi della Facoltà e il Preside. |
Quello che segue, è un messaggio che nasce come parte di una mail diretta agli studenti laureati con il mio insegnamento, ma che è in realtà indirizzato a tutti gli studenti di Interculturalità e del D.A.M.S. che hanno creduto (e che,spero tuttora credono) nella bontà di una scelta di carriera universitaria motivata da principi e istanze culturali molto personali e quindi meritevoli di un risultato eccellente. |
Come avete potuto constatare dalla vostra esperienza personale, nel corso dei recenti 6 anni di mia collaborazione con il corso di Interculturalità, ho avuto cura di avviare numerosi lavori di approfondimento e di tesi di laurea (sia del vecchio che del nuovo ordinamento). A fronte di quasi una cinquantina di queste esperienze, devo dire con enorme soddisfazione che diversi sono risultati essere i lavori di livello medio-alto, alto o addirittura altissimo, alcuni dei quali meriterebbero (e non solo a mio giudizio) una vita editoriale a se stante. Purtroppo, a fronte di questa esperienza complessivamente positiva, non si è visto alcun progetto pratico di valorizzazione di questo patrimonio culturale e scientifico espresso da voi laureati: nonostante molteplici siano state le promesse "verbali" e le ipotesi avanzate per poter dare un seguito editoriale ai molti lavori positivi e validi prodotti da diversi insegnamenti (e quindi non solo dal mio) del C.di L. in Scienze e Tecniche dell'Interculturalità, nulla di concreto è stato né proposto né realizzato da chi di dovere. Non solo: la stessa validità legale e scientifica del titolo accademico è stata più volte messa in discussione. Le istituzioni pubbliche hanno a lungo ignorato nei bandi concorsuali nazionli e locali l'esistenza stessa del corso che, pure nato come unico in Italia, è stato via via affiancato da corsi di studio similari un po' in tutto il territorio nazionale, svuotando così il corso triestino sia della tanto decantata "unicità", sia, ahimè, dell'iniziale notevole numero di iscritti del vecchio e del nuovo ordinamento, "matricole" che come ognuno sa sono la linfa vitale insostituibile per l'esistenza stessa di un corso di laurea. Non basta fare polemica contro le istituzioni universitarie e arroccarsi in ridotti militari sempre più fragili ed effimeri, dai quali tuonare al complotto e sostenere la vitalità e la continuità del corso di laurea, perchè tutto questo sia anche vero: un corso di laurea che vede progressivamente sterilizzarsi l'apporto di nuovi iscritti, e quasi unicamente a causa di una conduzione assurda, autoritaria e autolesionista della direzione, di fatto è da considerarsi estinto. Dopo innumerevoli improbabili proposte di "equipollenza" con indirizzi giuridici, sociologici e linguistici, sembra che pace sia stata trovata, ma non certo ad opera della direzione del corso, latitante e ineffabile, sfuggente e impermeabile a ogni richiesta di spiegazioni e a ogni protesta degli studenti, sia essa individuale che collettiva. La presidenza di facoltà e la segreteria studenti sono i referenti più indicati, se non altro aperti al dialogo e a cui rivolgersi per venire a capo di questo annoso problema dell'equipollenza legale e accademica del titolo di dottore in Scienze e Tecniche dell'Interulturalità. Inoltre, i recenti avvenimenti noti a tutti, che hanno portato alla chiusura del C. di L., in seguito a un progressivo e inarrestabile peggioramento della conduzione da parte della direzione dello stesso, una conduzione via via divenuta sempre più incomprensibile, personalistica, ottusa e scellerata, hanno in pratica messo fine alla bella e produttiva esperienza culturale di un corso di laurea che, nonostante l'involuzione finale, aveva rappresentato una novità vitale e stimolante nel pigro panorama dell'accademia universitaria italiana. Per prima cosa, voglio confermarvi il mio personale impegno riguardo alle vostre proposte di tesi di laurea, nonché la mia presenza attiva nei corsi del prossimo anno accademico, nonostante le NOTIZIE ASSOLUTAMENTE PRIVE DI FONDAMENTO che sono circolate nelle recenti settimane, in seguito a una pretestuosa, mortificante e infantile volontà disinformativa. Gli insegnamenti di Letteratura Inglese e di Letteratura dei Paesi di Lingua Inglese affidati al sottoscritto continuano NONOSTANTE PATETICI TENTATIVI DI MORTIFICARE ANCORA I DUE CORSI DI LAUREA dei quali siete iscritti e ai quali continuo ad onorarmi di fare parte: i contratti sono stati DIRETTAMENTE BANDITI DALLA FACOLTA' di LETTERE E FILOSOFIA e da questa affidati al sottoscritto. Siete pregati di COMUNICARMI qualsiasi pressione esercitata nei vostri confronti da terzi elementi, nonché qualsivoglia minaccioso (quanto inutile) atteggiamento doveste subire, così come di siete pregati/e di COMUNICARLO al rappresentante degli studenti, Floriano Tomasi, e alla Presidenza della Facoltà: ripeto, le vostre tesi di laurea saranno da me seguite con l'attenzione e la correttezza, la competenza e la professionalità che ho sempre esercitato e che continuerò ad esercitare, e che comunque eserciterò nei confronti di ciascuno di voi. Mi dispiace dover ricorrere a queste precisazioni, con un tono che sa volutamente e fortemente di polemica, tono che ovviamente non è riferito a nessuno studente sia chiaro: non sono incline a questi discorsi ma, in questo momento in cui i nostri corsi vivono un "clima da basso impero" e soffrono personalistiche quanto scellerate "improvvisazioni decisionali", è bene che qualcuno metta i puntini sulle i, e vi parli apertamente. Grazie per l'attenzione e il tempo che avete ritenuto di dedicare alla lettura di questa mia comunicazione. Buon lavoro e in bocca al lupo a tutti. |
Disclaimer
questo sito è pubblicato e gestito dallo scrivente al fine di aggiornare gli studenti di Letteratura Inglese del Corso di Laurea in Scienze e Tecniche dell'Interculturalità sui programmi d'esame, e non ha alcun tipo di rapporto con il sito ufficiale dell'Università di Trieste, né con la homepage del CdL in Scienze e Tecniche dell'Interculturalità.
Si ribadisce la natura di ausilio divulgativo di questo sito web. Il programma ufficiale dell'a.a. 2007-2008 è depositato e disponibile presso il Centro Servizi della facoltà di Lettere e Filosofia, Androna Campo Marzio. Si ricorda agli studenti l'opportunità di procurarsi detto programma ufficiale personalmente e, ai non frequentanti, di contattare periodicamente il docente per venire a conoscenza tempestivamente di qualunque variazione e/o integrazione al programma stesso.
Il programma depositato presso il Centro Servizi fa fede in qualunque caso discordante con il presente.