Notizie sui collaboratori

 

 

Elisabetta Batic

è nata e vive a Trieste. Nel 2000 consegue il diploma di liceo socio-psico-pedagogico presso l’Istituto Magistrale “Giosuè Carducci” di Trieste e si laurea nel 2005. Nel 2006 svolge uno stage di tre mesi presso l’Ufficio Stampa dell’ateneo giuliano. Da due anni collabora regolarmente con il quotidiano Il Gazzettino di Venezia occupandosi della cronaca bianca e regionale di Trieste, esperienza preceduta da diverse pubblicazioni per la rivista del vivere naturale Konrad e per quella interculturale Cittadini Dappertutto. Attualmente svolge il ruolo di reporter per l’Associazione Ciclistica Gentlemen di Trieste, collabora con l’emittente televisiva Antenna3 Nordest e con il settimanale della diocesi di Trieste Vita Nuova. La sua ambizione più grande è diventare una giornalista professionista per lavorare a pieno ritmo nel mondo della comunicazione e scrivere il più possibile su argomenti nuovi ed eterogenei cimentandosi con le problematiche sociali e culturali dei nostri tempi. elisabetta.batic@yahoo.it

Gioia Battista

nasce a Latina, ma si trasferisce a Trieste per seguire gli studi universitari. Concentra i suoi studi nell’ambito letterario, appassionandosi in particolar modo alla Letteratura inglese e alla Drammaturgia contemporanea. Nel 2005 consegue il diploma di laurea, con una tesi sulla letteratura di viaggio, attraverso i resoconti dei viaggiatori inglesi in Medioriente. Successivamente frequenta il corso di laurea magistrale in “DAMS”, in cui si dedica alla Letteratura inglese contemporanea, con particolare riferimento al linguaggio teatrale, e consegue la laurea nel 2007. Dal 2008 collabora con il Teatro Stabile del Friuli Venezia-Giulia. All’attività teatrale affianca quella musicale, comincia lo studio dell’arpa nel 1993, e dal 2003 è uno dei membri fondatori dell’Ensemble “Girotondo D’Arpe”, con la quale segue l’attività concertistica dal 2005. taliesinn@tiscali.it

Martina Bertazzon

nasce a Conegliano (Treviso). In possesso di diploma magistrale, ottiene il diploma di laurea nel dicembre 2005. Durante il percorso di studi, attraverso il programma Erasmus, frequenta per un anno accademico, l’Università inglese di Reading: ne ritorna arricchita sul piano umano, accademico e linguistico. Successivamente al diploma di laurea frequenta a Torino un corso di editoria e del maggio 2006 è a Tel Aviv (Israele), dove collabora a titolo di tirocinante del Ministero degli Esteri presso l'Istituto Italiano di Cultura. Nel settembre dello stesso anno ottiene il suo primo impiego come docente presso una scuola primaria della Marca Trevigiana, dove le tematiche dell'interculturalità si fanno urgenti ma anche diverse da quelle accademiche. Appassionatasi al potenziale interculturale della giovane generazione italiana attuale, si diploma al Master “Studi Interculturali” di Padova con un lavoro sul concetto di sviluppo. Dal settembre del 2007 è iscritta alla corso di laurea magistrale in “Lingue e Letterature Inglesi, Americane e Postcoloniali” presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, città in cui attualmente vive. È da sempre interessata al modo in cui l’identità si costituisce attraverso l’interazione con l’altro, e innalzi però al contempo delle barriere dicotomiche da cui nascono stereotipi, pregiudizi e discriminazioni. La storia delle identità collettive quali ad esempio le nazioni, e il loro ripercuotersi sulla percezione del mondo da parte del singolo, sono l’oggetto privilegiato dei suoi studi. Il suo prossimo lavoro accademico riguarderà la forza della parola in quanto creatrice di identità nella letteratura postcoloniale anglofoba. bertazzonmartina@hotmail.com

Nicola Bertocchi

vede la luce, banalmente, nell’ospedale della città in cui è nato, per la cronaca Trieste. Egli cresce in un piccolo comune, che risponde al nome di Muggia, ove vive e cresce ancor oggi. Frequenta in quello stesso luogo le scuole elementari e medie per poi iscriversi ad uno dei due licei classici del capoluogo giuliano, più precisamente quello intitolato a Francesco Petrarca. Proprio in quegli anni, complici le crisi esistenziali di cui tanti adolescenti sono preda, si avvicina alla scrittura, che permane quale sua maggior passione e ragione di vita. Messi da parte due annualità di “Psicologia”, si iscrive successivamente al corso di laurea in “Scienze e Tecniche dell’Interculturalità”, dove approfondisce principalmente materie a lui care, quali la Letteratura inglese e il Cinema. Attualmente si sta dedicando al proprio progetto cantautorale, denominato L’iperuranio, ed è attivo nell’associazione culturale Teatro degli Asinelli, come addetto alle pubbliche relazioni e drammaturgo. theberxy@gmail.com

Francesca Bombassei Gonella

nasce in Cadore, subito dopo il liceo linguistico lascia le montagne per trasferirsi a Trieste dove inizia il suo percorso di studi. Bellissimi gli anni triestini, in cui si divide tra gli esami e il lavoro di cameriera, che la riporta a casa per l’estate. Già dal primo corso di “Letteratura Inglese” inizia la passione per il Vittorianesimo e inizia a svilupparsi l’idea di approfondire lo studio di questo periodo nell’ambito della tesi: la visione dell’altro e dello spirito interculturale in alcuni autori vittoriani per l’infanzia. Guidata da Alice entra così nel fantastico mondo della stranezze interculturali del Wonderland di Lewis Carroll, dei viaggi fantastici di George MacDonald e dei pazzi limeriks di Edwars Lear. Subito dopo la laurea intraprende la ricerca di occupazione e poco dopo trova la sua strada come impiegata in un’agenzia per il lavoro. L’ambito del personale le permette di coniugare la predisposizione al contatto umano con la voglia di rendersi utile. La ricerca di lavoro è sempre un momento delicato e a volte difficoltoso, ma tenere sempre al centro la persona, con i suoi valori ed esigenze personali, è fondamentale ed è la prospettiva giusta per dare a ciascuno la sua occasione. Mediare tre aziende e lavoratori è difficile ma insegna a trovare soluzioni anche per le situazioni più problematiche. Progetti futuri? Casa, famiglia, soddisfazioni sentimentali e lavorative. FrancescaBombassei@libero.it

Sandra Carofiglio

nasce a Trieste dove sin da piccola inizia a frequentare ambiti interculturali come la European School e l’International School. Proprio presso quest’ultima avviene il primo incontro con Shakespeare che diventa subito una passione: infatti, inizia una brillante carriera di attrice recitando alcune opere del drammaturgo inglese. Sfortunatamente la carriera si spegne ben presto con la fine delle scuole medie. Questi sono anche gli anni del fiorire di un’altra grande passione: il judo, che tuttora pratica e che le ha fatto guadagnare qualche modesto risultato agonistico. Frequenta il liceo linguistico “Francesco Petraraca” dove scopre un’altra passione, la Letteratura spagnola, specie quella moderna e contemporanea. Così giunta alla scelta dell’università decide di iscriversi al corso di laurea in “Scienze e Tecniche dell’Interculturalità” dove studia inglese e spagnolo e che le dà l’opportunità di recarsi in Spagna: prima a Oviedo con il progetto Erasmus, e poi a Madrid con una borsa di studio per tesi all’estero: qui cercherà inutilmente di strappare un’intervista all’autore contemporaneo e soggetto della sua tesi, Javier Marìas. Adesso lavora come receptionist, tenta ancora di portare avanti la sua carriera agonistica e sta cercando di intraprenderne una giornalistica, per ora nel settore sportivo. sandracarofiglio@libero.it

Clelia Clini

si è laureata nel 2005 con una tesi sul cinema indiano, tesi che ha recentemente vinto il premio Sacchi assegnato dal Sindacato dei Giornalisti Cinematografici Italiani per tesi di laurea di argomento cinematografico. Dopo aver conseguito la laurea, ha lavorato per tre mesi presso l’Istituto Italiano di Cultura di New Delhi, tramite il programma del Ministero degli Esteri. Tornata in Italia ha frequentato il Master sull’immigrazione organizzato dall’Università Ca’ Foscari di Venezia, concludendolo con una tesi sui percorsi di formazione interculturale, risultato dei sei mesi di tirocinio svolti presso l’Ufficio Scolastico Regionale del Friuli Venezia Giulia. Da sempre impegnata in campo sociale ha svolto attività di volontariato con anziani e disabili in Italia, e in Sud America presso strutture per l’infanzia. Dal 2007 è dottoranda in “Studi Culturali e Postcoloniali del Mondo Anglofono” presso l’Università di Napoli l’Orientale, dove porta avanti un progetto di ricerca sull’influenza del cinema e dei media in generale sulla costruzione dell’identità delle comunità migranti sud asiatiche. cleliaclini@hotmail.com

Livio Collerig,

nato a Trebce-Trebiciano (Trieste), diplomato in ragioneria, professione impiegato. Appassionato di musica (rock, blues), di cinema e di fotografia (reportage a sfondo sociale), ama viaggiare in moto. Appartenente alla minoranza linguistica slovena, cresce in un ambiente prettamente bilingue e pluriculturale che lo spinge a rinegoziare continuamente i concetti riguardanti la nazione, l’etnia, lo Stato e i rapporti tra le élites politiche ed i “subalterni”. Nel 1990 aderisce ad un progetto di adozioni a distanza proposto da Salaam, Ragazzi dell’Olivo. Il rapporto epistolare con la famiglia palestinese lo conduce a sviluppare l’interesse per l’area mediorientale e per la cultura araba. Profondamente colpito dall’incontro con la realtà dei campi profughi palestinesi nei Territori Occupati e in Libano, decide di approfondire le proprie letture affidandosi al corso di laurea triennale in “Scienze e Tecniche dell’Interculturalità”. liviocollerig@yahoo.com

Giovanna Corbatto

è nata a Monfalcone (Gorizia). Si è avvicinata ai temi legati all’interculturalità durante la stesura di una tesina sul decentramento culturale da presentare all’esame di maturità. Venuta a conoscenza dell'esistenza di un corso di laurea in “Scienze e Tecniche dell’Interculturalità”, decide di specializzarsi in questo suo interesse. Dopo uno stage presso l’associazione Cidis – Alisei di Perugia, indirizza la sua attività professionale verso la consulenza legale relativa a rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno. Così, per avvicinarsi alla realtà dell’immigrazione nel Goriziano, decide di svolgere un anno di Servizio Civile presso il Centro d’Ascolto della Caritas Diocesana di Gorizia, dove ha la possibilità di lavorare con e per gli immigrati del suo territorio. Nel 2007 diventa responsabile dello Sportello di Social Housing “Betlem” voluto dalla Caritas Diocesana di Gorizia. Dal 2006 è cultore della materia per gli insegnamenti di “Letteratura Inglese” e di “Letteratura dei Paesi di Lingua Inglese” tenuti da Mario Faraone, per la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Trieste. giovy.gio@tiscali.it

PAOLO CORRADINI

è nato a Maniago (Pordenone) durante la Guerra Fredda. A tre anni parla solo friulano, mostra uno spiccato interesse per i Lego e frequenta l’asilo delle suore. È quindi terzino sinistro di poche speranze, liceale che sciopera, bravo boy-scout. Va in Inghilterra per imparare l’inglese e guida a destra cercando nuove prospettive. Da grande si trasferisce a Trieste, città di confine con tante lingue e contraddizioni, dove incontra persone nuove e insegue la sua passione per le materie umanistiche. Un piccolo labirinto di desideri e perplessità lo porta a conoscere un professore caparbio, e finalmente si laurea. Oggi lavora in un centro di formazione professionale per ragazzi, dove cerca di capire se anche lui, da giovane, era così. Molti alunni sono stranieri, e la laurea in “Scienze e Tecniche dell’Interculturalità” si dimostra utile. Conoscere l’altro è un’esperienza che dai romanzi di Coetzee prosegue nel quotidiano; le difficoltà di comprensione tra diverse culture, e generazioni, sono uno stimolo per affrontare il nuovo lavoro con entusiasmo. Paolo è del segno dei Pesci, guida una Lancia Delta e nel tempo libero vende polizze assicurative. paolo_corra@hotmail.com

Denise Da Rin Vidal

è nata a Pieve di Cadore (Belluno); si è diplomata al liceo scientifico “Enrico Fermi” di Pieve di Cadore, e ha conseguito la laurea nel 2005. Vive a Vigo di Cadore (Belluno) e collabora con l’Istituto Ladin de la Dolomites, che si occupa della tutela e della promozione della minoranza linguistica ladina, con la Biblioteca Storica Cadorina di Vigo di Cadore per la catalogazione del libro moderno, con la Biblioteca “E. De Lotto” di Calalzo di Cadore e coordina le attività legate al progetto “Tesori d’Arte nelle Chiese dell’Alto Bellunese” per quanto riguarda la zona di Vigo. Partecipa a progetti di integrazione e alfabetizzazione degli alunni stranieri dell’Istituto Comprensivo di Auronzo di Cadore, ha svolto attività di accompagnatrice turistica nell’ambito della mostra “Tiziano. L’ultimo atto” tenutasi a Belluno e Pieve di Cadore da settembre 2007 a gennaio 2008, collabora inoltre con il mensile Il Cadore. Ama stare in compagnia, ballare e cantare (fa parte infatti della Schola Cantorum di Vigo), collabora con le associazioni di volontariato del paese e ama la sua terra cadorina, dove si augura di poter proseguire con le attività intraprese. darinvidal.d@libero.it

Valentina Dall’Olio

nasce a Cittadella (Padova) sotto l’influsso di una stella che lei stessa definirebbe buona quanto avulsa alla statica del periodico moto celeste, piuttosto vagabonda. Da sempre curiosa verso le culture Altre, dopo maturità linguistica e vacanze studio, intraprende a Trieste gli studi interculturali, che decide di approfondire con quel personale progetto di volontariato in India sulla condizione della donna che le farà poi da spunto per l’ideazione della tesi. Segretaria, ragazza alla pari, accompagnatrice turistica, insegnante d’inglese, commessa, operatrice di equitazione ricreativa con asinelli in un parco regionale, Valentina, che nel frattempo è volontaria in diverse realtà no profit e consegue un Master FSE in raccolta fondi nel terzo settore, approda infine come educatrice in un’associazione di Padova che si occupa di donne vittime della tratta a scopo di sfruttamento sessuale, dove mira anche a realizzare piccoli progetti di creatività manuale e, in futuro, di teatroterapia. Sogni nel cassetto: partecipare a “Follow the Women 2009”, una biciclettata al femminile in Medioriente per la pace; continuare a viaggiare, destinazione Africa! valentinadallolio@yahoo.it

Stefania De Col

è nata a Belluno. Dopo essersi diplomata al liceo classico “Tiziano”, ha conseguito la laurea nel 2006. In seguito, ha frequentato il Master dell’Università Ca’ Foscari di Venezia “Strategie e Business per lo Sport”, tenutosi presso il centro sportivo de La Ghirada, a Treviso. Dopo la fase d’aula, il Master le ha offerto l’opportunità di svolgere uno stage nella Direzione Sportiva di Sky Sport Italia a Cologno Monzese, dove si è occupata di produzione di contenuti televisivi e di pubbliche relazioni. Ha svariate passioni: segue da tifosa calcio, volley, basket e tennis e pratica nuoto, pattinaggio su rollerblade e yoga. Ama inoltre i viaggi culturali, l’arte, in particolare la pittura dall’Ottocento in poi, la musica, la danza, il cinema e il teatro. Durante gli anni del liceo, inoltre, ha prestato opera di volontariato presso l’Associazione San Vincenzo de’ Paoli di Belluno, occupandosi della fisioterapia di un ragazzino diversamente abile. È una grande amante degli animali, in particolare dei gatti. stefaniadecol@yahoo.it

Mario Faraone

è nato a Tripoli, Libia. Allievo di Agostino Lombardo, si è laureato con lui e con Guido Bulla con una tesi sulla narrativa di Christopher Isherwood, successivamente trasformata e ampliata in studio monografico, il primo in lingua italiana su Isherwood. Lo studio è stato pubblicato per i tipi di Bulzoni, Roma, con il titolo Un Uomo Solo. Autobiografia e Romanzo nell’Opera di Christopher Isherwood. Dal 2000, è dottore di ricerca in “Letterature dei Paesi di Lingua Inglese” (Università di Roma “La Sapienza”, Istituto Universitario di Napoli l’Orientale). Nell’ambito dei suoi studi, ha sinora pubblicato articoli su: le influenze interculturali induiste e buddiste negli scritti di T.S. Eliot; il Vathek di William Beckford come espressione interculturale nella tradizione della oriental tale del XVIII secolo inglese; aspetti della Englishness e della Otherness in alcuni scritti politici e artistici degli anni Trenta inglesi; Cassio Governa a Cipro di Giorgio Manganelli come riscrittura novecentesca dell’Othello di William Shakespeare; immagini e rappresentazioni di registi e direttori di scena in Pater Violet di Christopher Isherwood; le funzioni narrative artistiche del treno e del viaggio per treno in alcuni racconti di Edward Upward; le influenze del Buddismo Zen in Waiting for Godot di Samuel Beckett; i concetti culturali di liberty e freedom in Rex Warner e in Jonathan Swift; la topografia come struttura narrativa nell’Ulysses di James Joyce; le influenze delle scritture sacre e della cultura induista in diversi saggi di Ralph Waldo Emerson; il viaggio e l’attività di funzionario postale come metodo per la conoscenza e comprensione dell’“Altro” nei diari e nei racconti di Anthony Trollope; il landscape gardening come fenomeno culturale, architettonico e letterario in William Beckford e nel dibattito teorico dell’Inghilterra del XVIII secolo; lo scorrere del tempo e il ciclo delle stagioni come struttura narrativa e simbolica nel ciclo di romanzi A Dance to the Music of Time di Anthony Powell; la riflessione sull’imperialismo come elemento culturale in A Sign of Four di Arthur Conan Doyle; la riscrittura del canone holmesiano nell’apocrifo The Mandala of Sherlock Holmes dello scrittore tibetano Jamyang Norbu. Attualmente, sta ultimando il suo studio monografico sulla sottile ma determinante relazione tra impegno politico e creatività artistica negli scritti di Edward Upward, come una delle massime espressioni del dibattito teorico sulla funzione politica dell’arte nell’Inghilterra degli anni Trenta. Insegna “Letteratura Inglese e Letterature dei Paesi di Lingua Inglese” presso i corsi di laurea. in “Scienze e Tecniche dell’Interculturalità” e in “DAMS” della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Trieste. (Maggiori informazioni sono disponibili sul sito personale: www.mariofaraone.org). faraone@units.it; mario_faraone@libero.it.

Alessia Forzin

è nata a Belluno, dove risiede tuttora. Ha frequentato il liceo classico e quindi il corso di laurea in “Scienze e Tecniche dell’Interculturalità” presso l’Università di Trieste, scoprendo e coltivando la passione per le lingue inglese e spagnolo. Nei mesi successivi alla laurea, conseguita nel luglio 2007, ha approfondito lo studio dello spagnolo. Successivamente ha lavorato per una famosa azienda di telefonia mobile e da febbraio collabora attivamente con un quotidiano della sua città, Il Corriere delle Alpi. Oltre alla passione per le lingue straniere, le piace lo sport, da guardare e da praticare, specialmente il tennis e il calcio (è milanista dalla nascita). Nel tempo libero le piace guardare le fiction americane e spagnole in televisione, leggere (dai classici ai maestri del thriller come Deaver e la Cornwell, ma anche fantasy, su tutti Il Signore degli anelli e Harry Potter), fare shopping, stare al telefono e navigare in Internet. Gestisce insieme a ragazze di tutto il mondo un sito sul tennis. Adora viaggiare, il suo sogno è il coast to coast degli Stati Uniti, ma vorrebbe girare tutto il mondo. Per ora fa la giornalista, con speranza di assunzione, e nei ritagli di tempi lavora ai mille romanzi che ha nel cassetto e che prima o poi si deciderà a terminare e pubblicare. alessiaforzin@virgilio.it

Giulia Fratta

nasce a Spilimbergo (Pordenone) e subisce fin da bambina il fascino delle culture straniere, grazie a frequenti viaggi e a corsi di lingue estere. Nel 1999 vince il concorso istituito dalla Provincia di Pavia “Il tempo della storia” sulla Storia, la Letteratura e le Arti del XX secolo. Dopo un soggiorno a Londra matura una particolare attenzione per le società multiculturali, in particolar modo per le dinamiche interattive fra i gruppi sociali dominanti e le minoranze da cui sono composte e per le contraddizioni (dicotomie?) ravvisabili al loro interno. Lavora a Trieste come addetta agli acquisti in un’azienda farmaceutica. giulia.fratta@tiscali.it

Massimiliano Galasso

nasce a Trieste. Non gli è mai piaciuto granché il proprio nome, tant’è che da piccolo avrebbe voluto cambiarlo in Lorenzo. Non è mai stato molto fedele ad una squadra di calcio: ha cambiato bandiera più volte. Nonostante sia palese l’attitudine verso le materie scientifiche (sottolineata da tutti gli insegnanti alle elementari e alle medie), ha la brillante idea di iscriversi al liceo linguistico. Tutto sommato i risultati sono soddisfacenti, ma non per quanto riguarda l’apprendimento delle lingue: perciò ha ripiegato sull’approfondimento dell’italiano. Nella nebbia che obnubila la sua mente al momento di decidere quale facoltà universitaria frequentare, ne esce con un nome simpatico e impronunciabile: “interculturalità”. Malgrado i dubbi e i periodi turbolenti, riesce a portare a termine gli studi. Dal 2006 è cultore della materia per gli insegnamenti di “Letteratura Inglese” e di “Letteratura dei Paesi di Lingua Inglese” tenuti da Mario Faraone, per la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Trieste. Dopo vari tentativi di elemosinare un po’ d’importanza nel campo dell’editoria, è finito a fare pensioni integrative. In tutto questo, si è pure sposato: il primo giorno di dicembre del 2007. massimiliano_galasso@tiscali.it

Silvia Anna Girardi

Curriculum rimosso su richiesta dell’autore [17 luglio 2011]

Giovanna Manzato

è nata a Grado (Gorizia); si è laureata nel 2008. Da sempre buona lettrice, all’università ha sviluppato interesse per le culture anglofone, frequentando diversi corsi di Letteratura nglese, americana e dei paesi di lingua inglese dell’ambito postcoloniale, nonché i corsi di Storia correlati. La passione per i viaggi e una certa dose di esterofilia l’hanno spinta a compiere periodi di studio all’estero in Francia, Canada e Germania, per migliorare le competenze linguistiche; inoltre si è recata in Gran Bretagna per svolgere ricerche per la tesi presso la Sheffield Hallam University, dove ha avuto come tutor Sara Mills, Research Professor esperta di Cultural Studies. Concilia con lo studio altri hobby e il volontariato: è un membro attivo degli scout A.G.E.S.C.I., associazione italiana nella quale svolge attività di animazione di bambini e ragazzi e di coordinamento del gruppo scout di Grado. Ha lavorato per una scuola di lingua come insegnante di italiano per ragazzi stranieri in soggiorno-studio in Italia. Dal 2008 è cultore della materia per gli insegnamenti di “Letteratura inglese” e di “Letteratura dei Paesi di Lingua Inglese” tenuti da Mario Faraone, per la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Trieste. g.manzato@gmail.com

Paola Nadalin

è nata a Udine e risiede a Codroipo (Udine). Diplomata in maturità magistrale sperimentale, non ha però trovato nell’insegnamento la sua vocazione (anche se le è capitato di tenere alcune lezioni per il suo attuale lavoro). Dopo alcuni mesi di lavoro a Londra, tappa obbligata del post maturità, decide di tornare in Italia e si trasferisce a Trieste per frequentare il corso di laurea in “Scienze e Tecniche dell’Interculturalità” dove si laurea nel marzo del 2004. Gli studi svolti e l’interesse verso culture diverse la portano, grazie ad un tirocinio, ad avvicinarsi al suo attuale lavoro: operatrice in un progetto di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati. Continua inoltre a coltivare le sue passioni facendo parte della redazione della rivista indipendente Cluster dedicata alla musica, al cinema e alla letteratura. Sogna di poter un giorno viscm;margin-bottom: 3.se'>Desirée Pasa La mia storia: sono di Belluno, anche se al momento vivo a Dublino. L’interculturalità fa parte della mia storia personale, infatti sono nata in Sud Africa e ho vissuto fino a 10 anni in Araprio a causa della mia infanzia passata all’estero. Ora lavoro nel Travel Retail Department; il mio lavoro non corrisponde a quello che ho studiato, ciò nonostante mi piace molto e mi permette di imparare sempre cose nuove. Le mie passioni: la mia famiglia e gli amici, viaggiare, leggere, l’Oriente, l’arte contemporanea. Il mio futuro: un punto di domanda, non so cosa sarà di me, se resterò a Dublino, se tornerò in Italia, ma mi ritengo una persona pronta a tutto e mi piace avere tante prospettive e tante nuove avventure che mi aspettano. L’unica cosa che temo è la noia. L’unica certezza che ho è la mia volontà di continuare a viaggiare e scoprire luoghi, persone e culture di tutto il mondo. paolettan@yahoo.it

Giorgia Polli

è nata a Trieste, ma vive da sempre a Monfalcone (Gorizia). Appassionata di musica e letteratura, che hanno costituito lo spunto di base della sua tesi di laurea, ha concluso Il Piccolo di Monfalcone, con mansioni di cronaca sportiva locale e si occupa in particolare di calcio dilettantistico, sport che ha sempre seguito con interesse fin da bambina. Ha lavorato per quasi un anno come impiegata all’Ufficio Relazioni Pubbliche della Trieste Trasporti. Attualmente lavora alla Lega delle Cooperative del Friuli Venezia Giulia, dove si occupa di progetti internazionali di cooperazione. giorgiapolli@libero.it

Sara Stulle

è nata a Trieste, una città dall’anima multiculturale, dove da sempre convivono e si mescolano etnie e gruppi religiosi differenti. Oggi è giornalista free lance e copywriter di S lab, lo studio di visual design e comunicazione che ha aperto insieme al fratello. L’interesse per l’altro e l’apertura verso la diversità, che l’hanno portata a scegliere il corso di laurea in “Scienze e Tecniche dell’Interculturalità”, sono una priorità nel suo modo di vivere e nel suo lavoro. Come giornalista, si occupa principalmente di scienza (con occhio particolarmente attento alle scienze sociali, al disagio psichico e fisico) e di viaggi, la sua passione, seconda solo a quella per i gatti. Nel tempo libero svolge attività di volontariato presso il CEDIG, il Centro per la Diagnosi e la Terapia del Disturbo d’Identità di Genere, struttura per la quale Trieste è nota a livello nazionale perché è a questa che si rivolgono persone transessuali da tutta Italia. La sua tesi di laurea, innovativa per modalità di ricerca, per l’argomento scientifico e per il carattere multidisciplinare, è stata dichiarata degna di stampa, e verrà prossimamente pubblicata per i tipi dell’Editoriale dell’Università di Trieste (E.U.T.). info@sarastulle.net

Roberta Tommasi  

nasce a Pordenone e vi rimane fino al conseguimento del diploma di maturità nel 2001. A settembre dello stesso anno decide di iniziare l’avventura universitaria tentando l’ammissione a “Scienze Internazionali e Diplomatiche” a Gorizia, ma, non essendo la diplomazia la sua miglior virtù, viene cacciata. Alla ricerca di un nuovo corso di laurea triennale che la possa forgiare al meglio e che possa arricchire il suo zoppicante bagaglio culturale, decide di iscriversi a “Scienze e Tecniche dell’Interculturalità”, scegliendo il curriculum per Esperto nelle Relazioni Culturali ed Economiche con i Paesi dell’Est Europeo e del Mediterraneo. Gli anni dell’università le permettono di continuare l’apprendimento delle lingue che già al liceo studiava (inglese, tedesco e russo) e di impararne una nuova direttamente sul campo. Grazie al progetto Erasmus, trascorre, infatti, un intero anno accademico a Nancy (Francia). Qui, oltre alla lingua francese, impara a convivere con culture e stili di vita totalmente diversi e talvolta diametralmente opposti. L’Erasmus si rivela, perciò, un esperienza fondamentale nella sua vita, sia come studentessa universitaria che come cittadina del mondo. Consegue il diploma di laurea nel marzo del 2006 e attualmente frequenta il secondo anno del corso di laurea magistrale in “Lingue, Letterature e Culture Straniere Moderne”, che spera di terminare entro il 2009. Al conseguimento della laurea le aspetta un luminoso futuro da operatrice di un call-center dal quale, nella speranza di portare a casa la pagnotta, telefonerà ad ognuno di voi per vendere pentole, tappeti o qualche copia in più di questo stesso libro! roberta_tommasi@libero.it

Giovanna Vincenti

nata a Roma, ma pugliese di origine, cresce a Ostuni e non ancora diciottenne si muove verso le nordiche sponde dell’Adriatico per frequentare il corso di laurea triennale in “Scienze e Tecniche dell’Interculturalità” presso l’Università degli Studi di Trieste. È da sempre appassionata di viaggi e affascinata dall’immensa complessità del concetto di “rapporto con l’alterità”. Ottenuto il diploma di laurea nel dicembre 2005, si trasferisce a Roma dove attualmente frequenta il corso di laurea magistrale in “Lingue Culture e Dinamiche Interculturali dell’Area Euroamericana” presso l’Università di Roma Tre. Nel 2007 effettua uno stage presso la Keats Shelley Memorial House di Roma. Grandissima amante del teatro, dal 2006 è redattrice della la rivista on line www.close-up.it, diretta da Giovanni Spagnoletti, su cui scrive recensioni di spettacoli teatrali e libri (sempre di e sul teatro). giovannavincenti@gmail.com

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