Saluto del rappresentante degli studenti
In un momento storico nel quale il tema centrale sull’università si è spostato dallo sviluppo dello studente alla crisi finanziaria che si stringe attorno agli atenei italiani, un’opera che, come questa, riposiziona al centro lo studente quale produttore di bene culturale anziché ricettore passivo di riforme politiche, assume un significato simbolico molto importante. È principalmente su tale considerazione che si è poggiata la nostra decisione di sostenere parte delle spese necessarie alla pubblicazione di questo libro. Istanza colta favorevolmente dal Consiglio della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’ateneo triestino, dalla quale provengono gli studenti che hanno dato vita a quest’esperienza. Un ulteriore fattore non trascurabile che ha contribuito a dare merito a quest’opera, risiede nella peculiarità identitaria della stessa città ove ha sede la Facoltà: Trieste, città crocevia di culture e capitale dell’Euroregione. Luogo consono per lo studio dell’alterità, dell’“altro”, lo straniero, su cui divampa oggigiorno non da ultima la politica nazionale e che è tema centrale degli studi sviluppati dagli studenti che hanno partecipato a questo lavoro.
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